Un angioma del labbro (emangioma) è causato da lesioni benigne dei vasi sanguigni, che sono costituite da gomitoli fortemente irregolari di strutture vascolari. Come si cura?
Se i vasi che formano l'angioma sono vasi sanguigni si parla di emangioma, il cui colore varia dal rosato al rosso vivo o bluastro se contengono sangue venoso. Si presentano quindi come lesioni rilevate, che possono aumentare di dimensione e sono composti da vasi dilatati ripieni di globuli rossi.
Quando questi emangiomi compaiono nel cavo orale (guance, lingua, labbro) possono rappresentare un problema dal punto di vista estetico (se compaiono ad esempio sul labbro) oppure funzionale quando interferiscono con la masticazione, potendo essere traumatizzati dai denti e sanguinare copiosamente. Questo avviene tipicamente quando compaiono nella parete interna delle guance o sulla lingua.
In questo post vi sottopongo il caso di una giovanissima paziente con un voluminoso emangioma venoso del labbro che, oltre ad essere deturpante esteticamente, costituiva un elemento di interferenza nella masticazione, potendo essere morso con fuoriuscita di abbondante sanguinamento.
La giovane paziente è stata sottoposta ad un trattamento con laser a diodi con modalità non a contatto, nel senso che la luce laser emessa non tocca la cute ma scarica la sua energia direttamente dentro la lesione, a distanza di circa 1 mm. Dato che il laser a diodi ha una affinità elettiva per il colore rosso il suo bersaglio sono i globuli rossi contenuti nell'angioma, che vanno incontro ad una fotocoagulazione forzata indotta dal laser: in pratica "scoppiano" e si coagula il sangue dentro i vasi sanguigni.
Ed ecco come appare la lesione dopo che il laser ha svolto la sua funzione: un colore biancastro che evidenzia la coagulazione ottenuta:
Quindi il paziente (che non ha sentito alcun dolore in quanto è stata praticata una piccola anestesia locale) torna a casa e nei giorni successivi avrà un edema nella parte, che si gonfierà per alcuni giorni e poi andrà incontro ad un progressivo riassorbimento. Dopo circa 1 mese la guarigione è totale e la lesione è scomparsa!
Ed ecco un confronto tra prima e dopo:
In conclusione: l'uso del laser a diodi nella terapia dei piccoli emangioni del cavo orale presenta diversi vantaggi (scarsa invasività, assenza di sanguinamento e suture, accellerazione della guarigione, completa restitutio ad integrum) che lo rendono uno strumento molto utile e versatile per la risoluzione di questa comune patologia.
L'articolo è tratto dal blog a cura del Dott. Cappelli.