Praticamente senza nessun chiaro motivo il bambino può iniziare a fare pipì molte volte al giorno, anche ogni 5-10 minuti, o meno, mentre durante la notte dorme tranquillo e soprattutto senza alcuna interruzione.
Fa la pipì a casa e arrivati in auto la vuole fare di nuovo! A volte ne fa una certa quantità, altre volte si arrabbia perché non riesce a farla. In questi casi non bisogna allarmarsi troppo, ma chiedere consiglio al pediatra, che suggerirà alcuni esami di base per escludere qualsiasi altro tipo di patologia: un semplice esame delle urine e eventualmente una urinocoltura.
Se risultassero negativi, la diagnosi è semplice: si tratta di pollachiuria, letteralmente "urinare spesso". Va ricordato in ogni modo che la pollachiuria non è accompagnata da sintomi come dolore e bruciore. Recenti studi hanno evidenziato che la pollachiuria si manifesta con una frequenza pressochè identica nel sesso femminile e maschile; più comunemente nei bambini in età prescolare e nei primi anni di scuola, ma si sono riscontrati casi sino ai 12-15 anni.
Una volta stabilito che questa predisposizione temporanea alle molte pipì non è sostenuta da cause organiche, bisogna prendere in considerazione le condizioni ansiogene che hanno potuto agire come fattori precipitanti. In questo caso non bisogna farsi troppe domande sul perché: molto spesso la famiglia non fa nulla di sbagliato. La crescita, tuttavia, è di per sé una situazione stressante, che pone il bambino di fronte a problemi per noi banali e che invece a lui appaiono come scogli da affrontare.
Intanto che fare? Ignorare, coccolare, assecondare, rassicurare. Non sgridare né minacciare.
E in auto? Un vasino o una bottiglia se non volete fermarvi ogni 100 metri.
L'articolo è tratto dal blog a cura del Dott. Ferrando.