Questa fotografia del 2007 raffigura il tecnico di laboratorio del Center for Disease Control/NCZVED/DPD Henry Bishop che tiene in mano una massa di vermi Ascaris lumbricoides, provenienti da un bambino del Kenya, in Africa. Questi nematodi parassitano l'intestino tenue umano e si trasmettono da individuo ad individuo attraverso la via orofecale. I bambini sembrano essere colpiti più spesso degli adulti e, sebbene gli organismi qui raffigurati originassero dall'Africa, la patologia può essere contratta nel sudest degli Stati Uniti.
I vermi adulti vivono nel lume dell'intestino tenue. Una femmina dell'A. lumbricoides può produrre circa 200.000 uova al giorno, che vengono disperse attraverso le feci. Le uova non fertilizzate possono essere ingerite ma non sono infettive. Le uova fertilizzate generano l'embrione e diventano infettive da 18 giorni a diverse settimane dopo, a seconda delle condizioni ambientali (ottimali: suolo umido, tiepido, all'ombra). In seguito all'ingestione delle uova infettive, le larve vengono alla luce, invadono la mucosa intestinale e sono portate attraverso il circolo prima portale e quindi sistemico ai polmoni. Le larve maturano ulteriormente nei polmoni (da 10 a 14 giorni), penetrano le pareti alveolari, risalgono l'albero tracheobronchiale fino alla gola e vengono nuovamente ingerite. Quando raggiungono l'intestino tenue, si sviluppano in vermi adulti. Sono richiesti dai 2 ai 3 mesi dall'ingestione delle uova infettive alla deposizione delle uova da parte di femmine adulte del nematode. I vermi adulti possono vivere 1 o 2 anni. Immagine per gentile concessione del CDC/ James Gathany